Perché si
cantava
Da sempre il canto e la vita dell’uomo sono strettamente collegati, soprattutto nel territorio salentino.
I canti infatti accompagnavano e scandivano quasi tutti i momenti cruciali della esistenza.
Appena nati siamo stati cullati dalle nostre mamme e dalle nostre nonne con le loro dolci ninnenanne.
Si cantava in occasione delle feste e dei matrinmoni.
Si cantava durante le faticose ore di lavoro nei campi, per alleviare la fatica.
Cantavano i carrettieri che andavano in giro con il loro traino.
Si cantava nei periodi religiosi “forti” come il Natale e la Pasqua, o si cantava per chiedere l’intervento miracoloso dei Santi.
Si cantava anche di fronte alla morte per ricordare la persona cara scomparsa e accompagnando così il dolore del distacco.
Sarà forse per questo legame sottile e profondo tra la vita e il canto, che quando una bocca si spalanca per lasciarsi andare al canto non possiamo far altro che rimanere rapiti da parole e melodoie che ci riportano ad un mondo che ormai non c’è più.
Vincenzo Mancini